Nino Ferrari
Una vita dedicata al servizio dell’arte e della bellezza

Il percorso formativo

Nino Michele Ferrari nacque il 9 marzo 1908 a Canneto sull’Oglio, un piccolo comune del mantovano.

Figlio di Carlo Ferrari, un farmacista, e Clelia Gattinoni, Nino visse un’infanzia segnata dalle difficoltà economiche che costrinsero la famiglia a trasferirsi a Varese.

Fu in questa città che Nino iniziò il suo percorso formativo, frequentando le scuole elementari durante gli anni della Grande Guerra.

La sua passione per l’arte emerse presto, portandolo a iscriversi alla Scuola d’arte applicata all’industria “Giuseppe Bernascone”, dove si diplomò nel 1926. Successivamente, continuò i suoi studi a Milano, presso l’Accademia di Brera, dove seguì i corsi di Ornato.

Lo scambio culturale

Le partecipazioni di Nino Ferrari a importanti esposizioni internazionali, come la Triennale di Milano e l’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937, testimoniano la sua adesione alla modernità.

Queste esperienze lo misero in contatto con le avanguardie artistiche e lo spinsero a sperimentare nuovi stili e tecniche.

La sua abilità nel cesello e nello sbalzo gli permise di realizzare opere di grande raffinatezza, che combinavano tradizione e innovazione in modo unico.

Il rapporto con la famiglia

La vita personale di Nino Ferrari era profondamente intrecciata con la sua passione per l’arte.

Come ricordato dalla figlia Anna, Nino era un padre premuroso e originale, immerso nei suoi ideali di bellezza artistica.

Nonostante la sua dedizione al lavoro, trovava sempre il tempo per condividere con i figli i suoi interessi artistici, portandoli con sé nei suoi giri serali sulla collina di Sant’Anna o insegnando loro i segreti del cesello.

La casa di famiglia era piena delle sue creazioni: vassoi, portavasi, piatti, orologi da parete, lampade e altri oggetti che abbellivano gli spazi quotidiani, mantenendo vivo il suo ricordo.

Artista o artigiano?


Nino Ferrari fu un artista artigiano che seppe coniugare la tradizione con l’innovazione, creando opere che riflettevano il suo tempo e la sua visione estetica.

La sua eredità artistica continua a essere celebrata e riscoperta, testimonianza di una vita dedicata al servizio dell’arte e della bellezza.

Numerosi sono i progetti speciali e le opere realizzate in collaborazione con altri artisti.

Alcuni di questi includono:

Servizio da caffè in peltro a forma di “navicelle”

esposto alla VI Triennale di Milano nel 1936.

Vasi e bacinelle in peltro e rame,

esposti in varie mostre internazionali.

“Articoli”Casa e Giardino” di Giò Ponti

Oggetti per il marchio “Casa e Giardino”, che riflettono la sintesi tra arte e funzionalità.

Partecipazioni a Mostre e Riconoscimenti

Nino Ferrari partecipò a numerose mostre di rilievo, tra cui:

  • Triennale di Milano (1933-1954)
  • Esposizione Internazionale di Parigi (1937)
  • Mostra itinerante “Italy at Work” negli Stati Uniti (1951-1953)

Queste esposizioni furono cruciali per far conoscere il suo lavoro a livello internazionale e per affermare il valore del design italiano.

Durante la sua carriera, Nino Ferrari ricevette numerosi premi e riconoscimenti per la qualità e l’originalità delle sue opere, tra cui medaglie d’oro alle esposizioni internazionali e l’apprezzamento della critica e del pubblico.